Ascensore, più facile installarlo a spese di tutti


E' diventato più facile installare l'ascensore anche nei vecchi palazzi, anche quando si tratta di tagliare le scale. E di fatto diventa impossibile per i condomini che si trovano ai piani bassi evitare di partecipare alla spesa. Ora, infatti, basta la maggioranza semplice per l'installazione che non è più considerata un'innovazione ma un'opera di abbattimento delle barriere architettoniche. E per tutti questi interventi è sufficiente una delibera approvata con il sì della maggioranza dei votanti e almeno 500 millesimi. Opporsi o non pagare, quindi, diventa di fatto assai più difficile, e questo anche se per installare l'ascensore è necessario tagliare le scale.

Il problema del taglio delle scale per lungo tempo ha bloccato questo tipo di lavori a causa della riduzione dello spazio a disposizione. Questo avrebbe comportato, a detta dei condomini contrari, una limitazione dei diritti dei singoli e comunque una modifica della destinazione d'uso di un bene comune, che sarebbe divenuto inservibile all'uso. Con la sentenza 18334/2012, però, la  Cassazione ha sottolineato che "il concetto di inservibilità  non può consistere nel semplice disagio subito rispetto alla sua normale utilizzazione, ma è costituito dalla concreta inutilizzabilità della cosa comune secondo la sua naturale fruibilità". Quindi una scala più stretta è  solo un po' meno comoda ma non per questo inutilizzabile. Di conseguenza non ci si può opporre all'installazione dell'ascensore solo a causa delle scale più strette. E poichè dal 18 giugno con l'entrata in vigore della riforma l'ascensore non è più considerato un'innovazione ma un intervento di abbattimento delle barriere architettoniche, una volta approvata la delibera anche chi non è d'accordo non potrà esimersi dal pagamento.