Le tabelle millesimali di proprietà - Come si calcolano i valori dei singoli appartamenti


Punto di riferimento fondamentale della vita in condominio è la tabella millesimale, che stabilisce le quote di proprietà di ciascuno sui beni comuni, e quindi è la base per la ripartizione delle spese. Con la riforma del condominio sarà possibile modificare le tabelle a maggioranza, ossia con il sì di almeno 500 millesimi, in tutti i casi in cui si verificano scostamenti di valore tra i vari appartamenti pari ad almeno un quinto del valore originario, ma solo quando la variazione è dovuta a:
- sopraelevazione;
- incremento di superfici;
-  incremento o diminuzione delle unità immobiliari, ossia divisione o unificazione di appartamenti.
In caso di revisione delle tabelle il relativo costo è sostenuto da chi ha dato luogo alla variazione.
Ma come vengono messe a punto le tabelle millesimali?

Privacy, in condominio ha sempre la meglio sul diritto di veduta


La privacy prima di tutto. Anche in condominio. E così se il vicino del piano di sopra ama mettersi a guardare cosa accade in giardino, è sempre possibile impedirgli la vista con ombrelloni e tettoie. Il diritto di veduta, infatti, non prevale sul diritto alla privacy  in tutti i casi in cui un proprietario intende mettersi al riparo dagli sguardi dei vicini.
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I cancelli? Sempre a spese di tutti i condomini


I cancelli di accesso al cortile condominiale rientrano sempre tra le proprietà comuni in quanto è comune il cortile stesso.Non fa differenza da questo punto di vista, che il cancello si usi o meno, ovvero che non si abbia nessuna necessità di entrate nel cortile: le spese sono comunque dovute. Non così, invece, i cancelli di accesso ai garage e alle autorimesse che appartengono solo ai condomini che hanno box o posti auto all'interno. Le spese si dividono, dunque, in base ai millesimi di proprietà generali se si tratta, ad esempio, del cancello del cortile al quale tutti hanno liberamente accesso, anche se poi di fatti il cancello viene utilizzato principalmente da chi parcheggia l'auto nel cortile. Se invece si tratta di un cancello che delimita una struttura che non è al servizio di tutti, come ad esempio il cancello del garage, i condomini che non dovessero possedere posti auto, e quindi non avessero le chiavi, sarebbero ovviamente esclusi dal pagamento.
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I banconi e gli obblighi dei proprietari



Oggi parliamo di balconi. Lo sapevate che quando si tratta di balconi che sporgono dalla facciata, anche se coprono i balconi del piano di sotto, la proprietà è solo del proprietario dell'appartamento è non è a metà con chi abita di sopra o di sotto? Sembra strano ma è così, e quindi se ci sono infiltrazioni tutte le spese sono a carico. Nella pagina dedicata, una serie di sentenze in materia.
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